Aumentano, nel nostro paese, gli autocarri alimentati con carburanti
alternativi. Dal 2015 al 2020 sono cresciuti del 29,2%, e attualmente hanno
superato i 158 mila.

In base a dati di fonte Aci, elaborati dall’Osservatorio
sulla Mobilità sostenibile di Airp (Associazione Italiana
Ricostruttori Pneumatici), risulta che dal 2015 al 2020 il numero di
autocarri per trasporto merci con alimentazione alternativa
(ibrido-elettrica, a metano e a Gpl) in circolazione in Italia è passato da
122.600 a 158.438 unità, con un aumento del 29,2%.

Dal 2015 al 2020 sono stati gli autocarri per trasporto merci
ibridi-elettrici ad aver avuto la crescita maggiore, passando da 3.626 a
11.769 unità, con un aumento del 224,6%. A seguire gli autocarri alimentati
a Gpl, passati da 38.900 a 51.760 unità (+33,1%). Aumento più contenuto
(anche se rappresentano la maggioranza degli autocarri per trasporto merci
alimentati con carburanti alternativi) per gli autocarri a metano: erano
80.074 nel 2015, sono diventati 94.909 nel 2020 (+18,5%).

Nonostante l’importante crescita, gli autocarri con alimentazione
alternativa rappresentano ancora soltanto il 3,7% dell’intero parco
circolante, composto da oltre 4 milioni e 220 mila mezzi. Un aumento della
loro quota potrebbe contribuire ad abbattere in modo significativo l’impatto
ambientale del settore dei trasporti su strada.

Airp ricorda che una soluzione eccellente per migliorare l’impatto
ambientale di tutti i veicoli, in particolare degli autocarri per trasporto
merci, è l’utilizzo di pneumatici ricostruiti, che hanno una forte valenza
ecologica in quanto consentono di ridurre sensibilmente l’esigenza di
smaltire i pneumatici usati, con notevoli benefici ambientali.

pneumatici ricostruiti