Nel nord della Svezia, H2 Green Steel realizzerà la prima acciaieria al mondo senza energie fossili

L’idrogeno verde è un elemento ad alto potenziale per la trasformazione di diversi settori in Europa: energetico, industriale e dei trasporti, oltre che un mezzo per decarbonizzare le industrie ad alta intensità energetica come quella dell’acciaio. L’acciaio è uno dei maggiori produttori di CO2, responsabile ogni anno, dell’8% delle emissioni globali di anidride carbonica. Fonte di calore ed energia a basse emissioni, l’idrogeno verde giocherà quindi un ruolo centrale nei piani dell’UE per la neutralità climatica.
Partendo da questi presupposti è nato H2 Green Steel, il progetto che riguarderà la costruzione del primo impianto siderurgico al mondo sul scala industriale, senza l’utilizzo di fossili, utilizzando idrogeno verde.
L’impianto sarà ubicato a Boden-Luleå, nel nord della Svezia e diventerà un nuovo produttore di acciaio verde. Guidato dalla domanda, il nuovo modello di business integrato include energia rinnovabile a basso costo, l’uso di idrogeno verde per lavorare il minerale, la produzione innovativa di acciaio a valle, la partnership con i principali attori della regione e la fornitura di acciaio decarbonizzato, competitivo su scala industriale. Il progetto mobiliterà investimenti per circa 2,5 miliardi di euro con una stima di 10.000 posti di lavoro diretti e indiretti. La produzione su larga scala è prevista per il 2024 mentre la produzione annuale di 5 milioni di tonnellate di acciaio di alta qualità dovrebbe essere raggiunta entro il 2030.
H2 Green Steel è il primo importante progetto dello European Green Hydrogen Acceleration Center (EGHAC), centro guidato da EIT InnoEnergy l’Istituto creato dall’Unione Europea per accelerare l’innovazione in Europa).con il supporto di Breakthrough Energy e di altri investitori strategici. Il Centro è stato istituito per fungere da promotore chiave dell’innovazione delle tecnologie pulite nell’intera catena di valore, con l’obiettivo di sviluppare un’economia dell’idrogeno verde di 100 miliardi di euro all’anno entro il 2025, che potrebbe creare mezzo milione di posti di lavoro diretti e indiretti nell’intera value chain dell’idrogeno green.

Accelerare la decarbonizzazione

Come spiega Diego Pavia, Amministratore delegato di EIT InnoEnergy: “Il progetto H2 Green Steel ha la portata, l’ambizione, il modello di business innovativo e il team di implementazione per farsi portavoce della posizione dell’Europa nella trasformazione delle industrie ad alta intensità energetica. Questo caso, che è replicabile, è fondamentale per rispettare gli impegni di neutralità climatica del nostro continente. Queste sono condizioni fondamentali per la missione di EIT InnoEnergy, e il progetto industriale Green Steel è un altro esempio convincente dell’impegno di EIT InnoEnergy ad essere un elemento chiave per la transizione energetica, sviluppando catene di valore industriali strategiche in Europa”.
“Siamo estremamente felici di collaborare ancora una volta con EIT InnoEnergy. Insieme, accelereremo la decarbonizzazione dell’industria dell’acciaio e daremo il via all’economia dell’idrogeno. Questo sarà fondamentale per raggiungere gli obiettivi climatici dell’UE”, ha aggiunto Carl-Erik Lagercrantz, presidente del consiglio di H2 Green Steel e Northvolt.
L’ubicazione di H2 Green Steel nella regione di Norrbotten, offre condizioni favorevoli per la produzione di acciaio non fossile, con un pronto accesso all’energia a basso costo da fonti di energia rinnovabile, minerali di ferro di alta qualità, un grande porto marittimo a Luleå e un complesso con competenze leader a livello mondiale nella metallurgia e nella produzione di acciaio.